Monitoraggio dell'ambiente marino su 360 milioni di chilometri quadrati

Gli oceani rappresentano un pezzo enorme e fondamentale del puzzle del cambiamento climatico e un enorme serbatoio di calore e anidride carbonica che è il gas serra più abbondante. Ma è stata una sfida tecnica enormeraccogliere dati accurati e sufficientisull’oceano per fornire modelli climatici e meteorologici.

Nel corso degli anni, tuttavia, è emerso un quadro di base dei modelli di riscaldamento degli oceani. La radiazione infrarossa, visibile e ultravioletta del sole riscalda gli oceani, in particolare il calore assorbito nelle latitudini più basse della Terra e nelle regioni orientali degli enormi bacini oceanici. A causa delle correnti oceaniche spinte dai venti e dei modelli di circolazione su larga scala, il calore viene generalmente spinto verso ovest e verso i poli e si perde mentre fugge nell’atmosfera e nello spazio.

Questa perdita di calore deriva principalmente da una combinazione di evaporazione e re-irradiazione nello spazio. Questo flusso di calore oceanico contribuisce a rendere il pianeta abitabile attenuando le temperature estreme locali e stagionali. Tuttavia, il trasporto del calore attraverso l’oceano e la sua eventuale perdita verso l’alto sono influenzati da molti fattori, come la capacità di miscelazione e agitazione delle correnti e dei venti di spostare il calore verso il basso nell’oceano. Il risultato è che è improbabile che qualsiasi modello di cambiamento climatico sia accurato se questi processi complessi non vengono dettagliati. E questa è una sfida terrificante, soprattutto perché i cinque oceani della Terra coprono 360 milioni di chilometri quadrati, ovvero il 71% della superficie del pianeta.

Le persone possono vedere un chiaro impatto dell’effetto serra nell’oceano. Ciò è molto chiaro quando gli scienziati misurano dalla superficie fino in fondo e intorno al globo.

Frankstar Technology è impegnata nella fornituraequipaggiamento marittimoe relativi servizi tecnici. Ci concentriamo suosservazione marinaEmonitoraggio degli oceani. La nostra aspettativa è quella di fornire dati accurati e stabili per una migliore comprensione del nostro fantastico oceano.

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Orario di pubblicazione: 18 luglio 2022